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quiDopo tre quarti d'ora di autobus, trascorsi nel più totale silenzio da parte mia e da parte di Noah, scendemmo alla fermata giusta. Eravamo lungo il marciapiede dell'unica strada che si snodava per chilometri in mezzo ai campi, e dovevamo camminare per un po'.
Arrivammo circa quindici minuti dopo, casa mia era una villetta rustica in tipico stile orientale, su due piani, con un granaio accanto, inutilizzato visto che non avevamo animali a parte qualche gatto.
Aprii il cancello e lasciai passare Noah, poi andai verso la porta d'ingresso e l'aprii con la chiave, entrando. Era tutto silenzioso in casa, forse perchè Kara lavorava e Yuki doveva essere nel pescheto a quell'ora.
Mi voltai verso Noah e gli feci cenno di seguirmi, tra i corridoi dalle finestre schermate dalla luce del pomeriggio. Salimmo le scale e lì c'era la mia stanza, totalmente buia perchè le tende erano tirate.
Lasciai la borsa sul letto e mi sedetti, sbuffando. Forse era meglio se gli davo da bere... gli feci segno d'aspettare e mi fiondai fin di sotto in cucina, presi una bottiglia di qualcosa, due bicchieri, e tornai di sopra.
Li poggiai sul mio tavolo e tornai seduto sul letto, sbadigliando.