Here, again.

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Luug
view post Posted on 9/11/2011, 21:43






Ero tornato lì, in quella terrazza che avevo scoperto giorni prima ma che non mi ero potuto godere a causa di Alec (che era tornato al negozio la mattina successiva!) e della pioggia. Quando ero tornato a casa ero fradicio fino ai calzini! Inutile dire che per due giorni mi era venuto un bel febbrone, con tanto di raffrddore e tosse, tanto che non ero neppure riuscito a studiare.
Respirai a pieni polmoni l'aria pulita e frizzantina e mi sedetti una panchina in ferro. Poggiai bene la schiena e inarcai il capo, così da rimirare il cielo azzurro intenso, sgombro da nuvole. L'unica cola che lo macchiava di tanto in tanto era qualche stormo di uccelli che, dopo aver fatto le sue piroette, spariva.
Mi coprì gli occhi con una mano, talmente era forte la luce del sole. Decisi persino di spegnere il cellulare, così che nessuno potesse disturbarmi durante quella passeggiatina.

Edited by Luug - 9/11/2011, 22:14
 
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´mr kanda
view post Posted on 9/11/2011, 22:18






Le curve della collina serpeggiavano in mezzo al verde e mi evitarono un'inutile viaggio a piedi fortunatamente. Bach e uno dei suoi pezzi rimbombava nell'abitacolo della macchina che odorava di fumo e vaniglia. Era un odore abbastanza buono, ma a volte rischiava di diventare noioso e nauseante. In pochi minuti raggiunsi la terrazzina, sgommando impetuosamente e perdendo di poco il controllo del veicolo. Alla fine tirai il freno a mano e rimasi di stucco « Wow...! » esclamai sottovoce. Il programma del pomeriggio consisteva nel rimanere lì e osservare tutto. Fu come una specie di compito, di allenamento per i miei sensi.

 
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Luug
view post Posted on 9/11/2011, 22:24






Il fastidioso rumore di ruote che stridevano mi fece girare, infastidito.Ero così piacevolmente perso nei miei pensieri che mi seccò non poco quel brusco risveglio.
Osservai per un attimo l'auto che si era appena fermata. Mi sembrava così familiare, ma non riuscivo proprio a connettere dove e in che situazione l'avevo già vista. Poi, come un flash, mi ricordai: era l'auto di quel tizio che avevo incontrato proprio alla terrazza giorni prima, quello che aveva poco apprezzato la presenza di Alec e che mi aveva scambiato probabilmente per un poppante.
Scrollai le spalle e mi rimisi a guardare il cielo, cercando di riafferrare il filo spezzato dei miei pensieri. Non mi curai molto della sua presenza, anche perché dal nostor primo ed unico incontro mi era sembrato un tizio poco propenso al dialogo. E poi, forse anche lui era giunto lì solo per rimirare il bel paesaggio e fare un bel discorso con se stesso...
 
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´mr kanda
view post Posted on 9/11/2011, 22:36






Scesi dalla macchina, infilandomi il maglioncino color antracite di lana e la prima cosa che mi colpi era la presenza di un ragazzino e fu una specie di deja-vù. Era sempre lui, non mi ricordavo il suo nome, ma il suo aspetto sì. Quel giorno ero anche più di buonumore e non mi andava molto di passare la giornata da solo. Affatto! E' sempre bello avere qualcuno al proprio fianco, anche se quest'ultimo rimane sempre in silenzio, perché il silenzio fa rumore, distrugge i timpani e l'anima. « Ehi! » gridai, abbastanza felice. « Ehi tu! » chissà se si ricordava di me oppure no. Non sapevo bene se ci tenessi al fatto che si ricordasse di me.

 
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Luug
view post Posted on 9/11/2011, 22:42






Quel giorno capì che il mio sesto senso non solo sbaglia, ma lo fa anche di molto! Infatti il ragazzo, al contrario delle mie previsioni, si era avvicinato tutto gioioso a me, salutandomi con calore. Era evidente che si ricordasse di me dopo la sera di qualche giorno prima.
Con un sorriso incerto lo salutai, alzando al tempo stesso la mano e agitandola.
-Ciao...- dissi -Di nuovo qui anche tu, eh?-
Provai a iniziare uno stralcio di conversazione, anche perché lo sconosicuto era intenzionato a stare in mia compagnia e, in fondo, quel suo modo di fare così gioioso e solare non aveva potuto che farmi piacere.
Scivolai appena qualche centimetro sulla panchia, nonostante il posto ci fosse, per fargli capire che era il benvenuto e che la sua presenza non mi disturbava affatto.
 
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´mr kanda
view post Posted on 9/11/2011, 23:13






« Oh sì, vengo molto spesso qui! » dissi sorridendo. Probabilmente l'assenza del cane e la pienezza delle mie forze mi portava ad essere più socievole del solito con quel ragazzo. Mi sedetti sulla panchina, insieme a lui, per osservare il paesaggio. « Comunque, io sono Charles » mi presentai questa volta « Scusa se l'altro giorno sono stato scortese, ma la stanchezza gioca brutti scherzi purtroppo! » le nuvole cominciavano a riempire il cielo pomeridiano, riportando fra noi il venticello fresco. Si stava veramente bene lì sopra, solo che alle cinque la temperatura diventava veramente troppo bassa, per quello mi ero portato anche il giubbino pesante.

 
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Luug
view post Posted on 10/11/2011, 15:23






Ricambiai il suo sorriso e mi presentai.
-Piacere, io sono Eiichi...-
Sembrava proprio un'altra persona rispetto a quella che avevo conosciuto qualche giorno fa: era molto più rilassato, e soprattutto sorrideva! La scorsa sera lo avevo visto al massimo ghignare con sufficienza, e di certo non era la stessa cosa. Infatti, poco dopo, si scusò dell suo comportamento e diede la colpa ala stanchezza.
-Oh, non fa nulla, ti capisco benissimo. Capita anche a me!-
In realtà era raro che me la prendessi con qualcuno che non conoscevo solo per nervosismo, ma quella piccola bugia era solo per non farlo sentire in colpa. Era a fin di bene, no?
-Oggi non disegni o dipingi?- chiesi, ricordando le bozze.
 
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´mr kanda
view post Posted on 10/11/2011, 15:50






« Oggi no... Mi esercito solo a vedere i dettagli... » risposi subito « Tu invece? Cosa fai qui? » avevo fin da subito notato l'assenza del cane e ciò era una cosa molto positiva, almeno per me. Stranamente la terrazzina era completamente vuota, nessuna persona era lì all'infuori di noi due e non era normale dato che spesso molta gente saliva per passare un pomeriggio diverso dal solito. Il sole venne completamente coperto dalle nuvole e di lì a pochi minuti il cielo sarebbe stato saturo di grigio.

 
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Luug
view post Posted on 10/11/2011, 16:06






Scrollai le spalle
-E' il mio giorno libero e mi chiedevo quanto fosse bello questo posto di giorno.- risposi semplicemente, per poi guardare il panorama davanti a me e sorridere.
Decisamente quella notte non mi ero goduto la vista, dato che ero più preoccupato di tornare a casa il meno bagnato possibile, cosa che purtroppo non è avvenuta dato che, arrivato a casa, mi avrebbero potuto strizzare come uno straccetto! Ed ero preoccupato anche per Alec, quel dannatissimo cane che mi aveva fatto prendere un bello spavento e mi aveva abbandonato da solo.
-Sei per caso un pittore? O un artista...- domandai.
Ero molto attratto dall'arte, in qualsiasi forma, anche se alla fine avevo scelto di dedicarmi in maniera più approfondita alla letteratura.
Accidenti, in effetti dovevo preparare un esame...
 
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´mr kanda
view post Posted on 10/11/2011, 16:23






« Non lo so... Potrei diventarlo magari! » dissi con una faccia abbastanza estasiata. Sarebbe stato fico fare l'artista di quei tempi. In fondo bastava metterci l'idea e il gioco era fatto. Non serviva spesso l'abilità manuale poiché nell'arte contemporanea bastava il semplice concetto. « Buona idea... » sussurrai. « In realtà non faccio nulla, vivo di rendita con i soldi messi via per me dai miei... » dissi, finendo il discorso « Tu invece che lavoro fai? » non sapevo perché cominciavo a dire i cazzi miei a lui, forse per il motivo che egli mi instillava una forte sensazione di fiducia.

 
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Luug
view post Posted on 10/11/2011, 16:33






-Lavoro in un negozio di animali e frequento l'università di Lettere...Anche se sembro più piccolo.- spiegai.
Viveva di rendita eh? Be', beato lui. Ero stato fortunato ad ottenere quel lavoro, amavo gli animali, ma decisamente mi sarebbe piaciuto di più preoccuparmi solo degli esami invece che delle bollette da pagare. Ma in fondo me l'ero voluta io, no? In un certo senso... Gli avevo anche lanciato una sorta di frecciatina, per ricordargli di quello che aveva detto l'altra sera sulla mia età. Non era fatto con cattiveria, anzi, ero divertito.
-Ah, mi dispiace ancora per Alec... Stava per rovinare i tuoi disegni, ma è un cane molto curioso!- spiegai, sorridendo.
-Mi è sembrato di intuire che i cani non ti facciano impazzire, eh?-
 
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´mr kanda
view post Posted on 10/11/2011, 18:04




« Odio i cani e amo i gatti. Semplice! » dissi sbrigativo. Lavorava per mantenere la casa e l'università e certe idee mi passarono subito per la mente. Di tanto in tanto pensavo di colmare il vuoto della mia casa riempiendola con una sorta di ritrovo, o rifugio, per artisti e uomini di cultura, eppure era difficile trovare gente del genere. Per un attimo pensai alla possibilità di iniziare quel progetto e decisi di iniziare un qualsiasi tipo di rapporto con quel ragazzo. Amicizia, amore, qualsiasi cosa! Alla fine oltre ad essere bello poteva tornarmi "utile" (tra moltissime virgolette). « Interessante... Un appassionato di letteratura. » mi piacevano i libri, più o meno, anche se preferivo di gran lunga le abilità manuali legate all'arte come si era notato « Con la luce non sembri poi così piccolo direi... O forse sì! » risi allegramente. Il buon umore mi faceva veramente quell'effetto? Sembravo veramente drogato. Forse. « Penso che stasera ti porterò a casa io... » dissi « Mi devo pur far perdonare in qualche modo! »
 
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Luug
view post Posted on 10/11/2011, 18:14






Inarcai un sopracciglio e arrosì.
-Oh... ehm... non è caso, davvero...- mormorai appena.
Ripensai a quanto, quella proposta, mi sarebbe piaciuto riceverla la scorsa notte, mi sarei di sicuro risparmiato una spiacevolissima passeggiata sollo la pioggia.
-Cioè, non sei obbligato, insomma...-
Non capivo se la vedeva come un obbligo per quello che era successo al nostro primo incontro o se c'era qualcosa di più. Sta di fatto che io ero timido e, nonostante avessi parlato tranquillamente con lui sino a quel momento, rimaneva uno sconosciuto ai miei occhi...
Pensai anche al fatto che però, il giorno dopo, avrei avuto un esame e certamente tornare a casa prima per studiare mi avrebbe fatto comodo.

Edited by Luug - 10/11/2011, 20:22
 
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´mr kanda
view post Posted on 10/11/2011, 21:45






« Insisto! Per questa sera si prevede la pioggia... Di nuovo. » dissi alludendo alla sera passata. « Il tempo cambia velocemente qui, è una cosa molto strana... » riflettei su quanto dissi e in effetti era strano che tutto fosse così rapido nel proprio cambiamento. « Forse è il caso di conoscerci. » quella frase uscii da sola, senza essere pensata e dentro di me rimasi basito. Spesso parlavo senza sapere cosa dicevo, ma spesso erano delle cazzate, mentre quella volta sembrava essere un ordine di entità superiore, come se qualcun'altro avesse parlato per me, al posto mio.

 
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Luug
view post Posted on 10/11/2011, 21:54






Rimasi bastio da quelle affermazioni. Voleva conoscermi, ma non capivo davvero che cosa lo avesse spinto a questo. Non mi sembrava di averlo particolamente sorpreso o stupito per quello che avevo detto. E allora perché? Sembrava uno che si volesse circondare di persone particolari, artisti... io ero uno studente che si guadagnava da vivere.
-Ma perché?- chiesi infine.
Perché nonostante la timidezza, la curiosità era sempre stato un fattore che mi caratterizzava.
 
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27 replies since 9/11/2011, 21:43   119 views
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